Truffe

Oggetto: Prot. N.0301/92-2023- REF 22787 –

È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho visto questo tipo di email.

Il contenuto dell’email che stiamo esaminando solleva una serie di preoccupazioni e richiede un’attenta valutazione. La comunicazione, che sembra provenire dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, afferma categoricamente che procedimenti legali sono stati messi in atto contro il destinatario a causa del suo presunto coinvolgimento in attività illegali legate alla pedopornografia online. Questa affermazione, già di per sé, suscita grande apprensione e paura nell’individuo destinatario.

L’email afferma anche che il destinatario è stato sottoposto a un monitoraggio costante attraverso Internet e che tutte le prove di reato sono state diligentemente raccolte da un misterioso “cyber-poliziotto”. Questo fatto, se fosse vero, potrebbe essere motivo di grande ansia e preoccupazione, in quanto l’idea di essere monitorati online e accusati di crimini così gravi è terrificante.

La risposta che si ottiene rispondendo a questa email è ancor più allarmante: vengono presentate due opzioni apparentemente spaventose. La prima opzione consiste nel pagare una multa, mentre la seconda comporterebbe l’incarcerazione. Entrambe le opzioni sono presentate come conseguenze inevitabili e ineluttabili se il destinatario non aderisce alle richieste contenute nell’email.

Ma il colpo di scena arriva quando ci spiegano come effettuare il pagamento. L’individuo è incaricato di inviare denaro tramite Western Union, in Costa d’Avorio. Questo solleva ulteriori bandiere rosse, poiché le forze dell’ordine legittime e le istituzioni governative non richiedono pagamenti tramite servizi di trasferimento di denaro come Western Union, soprattutto in paesi stranieri e soprattutto la sanzione per la pedofilia non può essere una semplice multa!

Mi raccomando, come sempre state attentionline.it

Da: Amministrazione-Messaggio Certificato <postacertificata.carabinieri@gmail.com>
Inviato: venerdì 29 settembre 2023 05:30
Oggetto: Oggetto: Prot. N.0301/92-2023- REF 22787 -

Buongiorno Sig.
Siamo in attesa di una risposta con maggiori spiegazioni sul file (vedi allegato).
Cordiali saluti,

Gen. C.A. Teo Luzi
Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri.


                                                                                                                                                                                                                                                               N.0301/92-2023 di prot. COMANDO GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI                          -Il Comandante Generale-    Alla vostra attenzione  Su  richiesta della Comandante Generale Teo LUZI Comandante Generale  dell'Arma  dei Carabinieri. Dal 2006 operano due organismi: il  C.N.C.P.O - Centro Nazionale  per il Contrasto alla Pedopornografia On-Line  - presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni -  e O.C.P.P.M.D.P.O - l'Osservatorio per il Concrasto alla Pedofilia e alla Pornografia  Minorile presso il Dipartimento  per le Pari Opportunità.  In applicazione di quanto disposto dall'articolo  414 bis cp (R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398) "Istigazione alla pedofilia e alla pedopornografia - Salvo che il facto costituisca più grave reato, chiunque, con qualsiasi mezzo e con qualsiasi forma di espressione, pubblicamente istiga a commettere, in danno di minorenni, uno o più delitti previsti dagli articoli 600 bis, 600  ter e 600 quater, anche se relativi al materiale pornografico di  cui all'articolo 600 quater 1, 600 quinquies, 609 bis, 609 quater e 609 quinquies è punito con  la reclusionc da un anno e sei mesi a cinque anni e una multa di 75.000 euro (settantacinque mila euro). Alla stessa  pena soggiace anche chi pubblicamente fa l'apologia di  uno  o  più delitti previsti dal primo comma. Non passono essere  invocate, a  propria scusa,  ragioni  o  finalità di  carattere artistico,  letterario, storico o  di costume.  La legge nr.38 del 6 febbraio 2006 affida al "Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia sulla rete Internet" la lotta a questo odioso crimine. E' istituito presso il  Servizio Polizia poste e delle Comunicazioni del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e si occupa di prevenzione e repressione di questi reati.  Avviamo procedimenti legali contro di te poco dopo un sequestro informatico di Cyberinfiltration per:  • Pedopomografia. Pedofilia, Esibizionismo, Cyberpomografia, Traffico sessuale  Per tua informazione, la legge aumenta le sanzioni quando proposte, aggressioni sessuali o stupri  potrebbero essere stari commessi utilizzando Internet. Hai commesso il reato dopo essere stato preso di mira su Internet (sito pubblicitario), la visualizzazione di video pedopornografici, foto/video  nudi di minori sono stati registrati dal nostro cyber-poliziotto e costituiscono la prova dei tuoi reati. Questa convocazione è obbligatoria. L'ufficiale di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri può costringere a comparire le persane che non hanno risposto a una citazione a comparire, o che si può  temere che non rispondano a tale citazione, con la forza della legge,  previa autorizzazione del pubblico ministero.  Nell'interesse della riservatezza, le inviamo questa e-mail, Ie chiediamo di farsi sentire via e-mail scrivendo le sue giustificazioni in modo che  possano  essere esaminate e  verificate  per  valutare le sanzioni e una copia della carta d'identità e/o del passaporto e una bolletta dell'elettricità datata entro 3 mesi; questo entro un termine  rigoroso  di  24 ore. Dopo  questo  periodo,  saremo  obbligati a  trasmettere  il  nostro  rapporto  al procuratore  della Repubblica presso  il tribunale di  prima  istanza e specialista  in  criminalità  informatica  per stabilire un mandato di arresto contro di voi,  vi invieremo  in questo caso una lettera raccomandata  con ricevuta di ritorno (arresto immediato)  dalla Carabinieri più vicina al  vostro  luogo di  residenza  e  sarete archiviati  nel  registro nazionale  degli autori di  reati sessuali. ln  questo caso,  il suo dossier  sarà  anche  trasmesso  alle  associazioni  che lottano contra  la pedofilia e ai media per la pubblicazione come  persona sul CN.C.P.O e O.C.P.P.M.D.P.O.   Gen. C.A Teo Luzi (Comandante Generale  dell'Arma dei Carabinieri)     

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